Il Journal of Economic Asymmetries ha pubblicato l’articolo “Asymmetric asymmetries” in Eurozone markets gasoline pricing che riassume i risultati di una ricerca condotta sui mercati nazionali dei carburanti dei paesi dell’Eurozona a 12 dal centro studi a/simmetrie. Lo studio verte sulla reazione del prezzo della benzina alle variazioni del costo del prezzo del petrolio in dollari, e del tasso di cambio euro/dollaro (prezzo in euro del dollaro). Contrariamente a molti studi precedenti, i risultati sono sostanzialmente omogenei fra paesi: l’aggiustamento al tasso di cambio è positivamente asimmetrico (le svalutazioni dell’euro fanno aumentare il prezzo della benzina alla pompa più di quanto le rivalutazioni non lo facciano diminuire), mentre l’aggiustamento al costo del barile è negativamente asimmetrico (i rialzi del costo del petrolio hanno un impatto minore dei ribassi).
Emerge anche una differenza strutturale fra paesi del centro e della periferia dell’Eurozona: nei primi la reattività a variazioni del cambio (e la relativa asimmetria) risulta molto più marcata. Questi risultati sono coerenti con i modelli teorici di mark-up endogeno à la Taylor e con l’ipotesi che il prezzo del barile abbia un potere di segnalazione delle eventuali tensioni inflazionistiche superiore rispetto al tasso di cambio.