Le “asimmetrie asimmetriche” nel prezzo della benzina in Europa

Alberto BagnaiChristian A. Mongeau Ospina 13 April 2016

Il Journal of Economic Asymmetries ha pubblicato l’articolo “Asymmetric asymmetries” in Eurozone markets gasoline pricing che riassume i risultati di una ricerca condotta sui mercati nazionali dei carburanti dei paesi dell’Eurozona a 12 dal centro studi a/simmetrie. Lo studio verte sulla reazione del prezzo della benzina alle variazioni del costo del prezzo del petrolio in dollari, e del tasso di cambio euro/dollaro (prezzo in euro del dollaro). Contrariamente a molti studi precedenti, i risultati sono sostanzialmente omogenei fra paesi: l’aggiustamento al tasso di cambio è positivamente asimmetrico (le svalutazioni dell’euro fanno aumentare il prezzo della benzina alla pompa più di quanto le rivalutazioni non lo facciano diminuire), mentre l’aggiustamento al costo del barile è negativamente asimmetrico (i rialzi del costo del petrolio hanno un impatto minore dei ribassi).

Emerge anche una differenza strutturale fra paesi del centro e della periferia dell’Eurozona: nei primi la reattività a variazioni del cambio (e la relativa asimmetria) risulta molto più marcata. Questi risultati sono coerenti con i modelli teorici di mark-up endogeno à la Taylor e con l’ipotesi che il prezzo del barile abbia un potere di segnalazione delle eventuali tensioni inflazionistiche superiore rispetto al tasso di cambio.

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