In questo breve saggio esaminiamo l’importanza attribuita da Friedrich List allo Stato nazionale nell’emancipazione economica di un paese a fronte della visione cosmopolita del capitalismo e degli interessi dei lavoratori che Marx gli contrappone. Rifacendoci a uno spunto di Massimo Pivetti, sosteniamo che lo Stato nazionale sia lo spazio più prossimo in cui una classe lavoratrice nazionale può legittimamente sperare di modificare a proprio vantaggio i rapporti di forza. Nell’aver sostenuto lo svuotamento della sovranità nazionale in nome di un europeismo tanto ingenuo quanto superficiale, la sinistra ha contribuito a far mancare a sé stessa e ai propri ceti di riferimento il terreno su cui espletare efficacemente l’azione politica, contribuendo in tal modo allo sbandamento democratico del paese.
9 April 2015
- Authors
- Sergio Cesaratto Università degli Studi di Siena
- Keywords
- Marxist economic thought, Trade Policy, Labour and Income in Europe post 1913, Federalism, Economic Systems
- JEL Codes
- B14, F13, H77, N13, P00