Sabato 21 Aprile 2018 alle ore 17, nel Salone del Pio Sodalizio dei Piceni (Piazza San Salvatore in Lauro 15, Roma), ha avuto luogo la presentazione del libro “Gli stregoni della notizia” (Guerini&Associati). Insieme all’autore Marcello Foa, ne hanno discusso il presidente di a/simmetrie Alberto Bagnai (Professore associato di Politica economica, Senatore) e Vladimiro Giacchè. L’evento è stato organizzato da a/simmetrie in collaborazione con il quotidiano L’intellettuale Dissidente.
Nell’epoca in cui i massmedia hanno ridotto i tempi al minimo e aumentato gli spazi al massimo il cittadino comune, che sia un lettore o uno telespettatore, viene bombardato da notizie scollegate fra loro e confezionate il più delle volte dentro un frame, cioè una cornice costruita e usata spesso all’insaputa dei giornalisti dai cosiddetti spin doctor.
Esperti di strategie comunicative, questi “stregoni” – al pari di un agente pubblicitario che piazza un prodotto commerciale sul mercato – fabbricano delle verità da cui è impossibile sfuggire. È la logica illogica della piramide dell’informazione dove “una fonte originaria”, rappresentata da istituzioni e agenzie di stampa, diffonde una notizia che verrà poi trasmessa – senza alcuna verifica – a cascata da giornali, televisioni e riviste. Obbligati per fini commerciali a inserirsi in un un flusso, cioè il “trend topic”, questi mezzi di comunicazione si rivolgono direttamente alla base, plasmando quella che viene impropriamente detta, “opinione pubblica”.
Il meccanismo è talmente semplice che a fabbricare una notizia, vera o falsa, ci vuole davvero poco. È lecito domandarsi fino a che punto i politici sono succubi dei media in una società ossessionata dal loro strapotere? E come si fabbricano notizie al servizio dei governi? Ma soprattutto come è possibile rovesciare questa piramide dell’informazione?