Benedetto Ponti
Presidente
Dottore di ricerca in Diritto pubblico, è Professore Associato di Diritto amministrativo presso il Dipartimento di Scienze Politiche dell‘Università degli Studi di Perugia, dove tiene corsi di Diritto amministrativo e Diritto dei media digitali.
È docente di diritto dell’informazione presso la Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia, e fa parte del Cyber Security National Lab – Nodo UniPg.
Esperto esterno dell’ANAC per la formulazione degli indicatori di prevenzione della corruzione amministrativa.
I principali oggetti dell’attività di ricerca riguardano: la trasparenza amministrativa; il regime dei dati pubblici; l’organizzazione amministrativa, anche con specifico riferimento alla dimensione soggettiva dell’imparzialità (da cui il volume Indipendenza del dirigente e funzione amministrativa, collana Orizzonti del diritto pubblico, Maggioli, 2012).
Vladimiro Giacché
Vicepresidente
Responsabile Comunicazione, Studi e Marketing strategico presso la Banca del Fucino, membro del Consiglio di Amministrazione di Igea Digital Bank S.p.A.
Laureato e perfezionato in filosofia presso la Scuola Normale di Pisa e la Ruhr University di Bochum in Germania, oltre ad una vasta pubblicistica in ambito filosofico, ha pubblicato Hegel. La dialettica (Diarkos, 2020), La fabbrica del falso. Strategie della menzogna nella politica contemporanea (nuova edizione aggiornata, Imprimatur, 2016), Costituzione italiana contro trattati europei. Il conflitto inevitabile (Imprimatur, 2015), Anschluss. L’annessione. L’unificazione della Germania e il futuro dell’Europa (Imprimatur, 2013, nuova ed. Diarkos, 2019; ed. ted. 2014, ed. franc. 2015), Titanic Europa. La crisi che non ci hanno raccontato (Aliberti 2012, ed. ted. 2013).
Ha curato e tradotto scritti di Karl Marx, Il capitalismo e la crisi (DeriveApprodi 2009, rist. 2010), Lenin. Economia della Rivoluzione (Il Saggiatore, 2017).
Luca Centra
Segretario e Tesoriere
Dottore commercialista e Revisore Contabile, laureato in Scienze Politiche, è socio dell’Associazione dal 2014. Principale oggetto dell’attività professionale è la consulenza tributaria e amministrativa ad aziende, enti e professionisti. Nell’ambito della revisione contabile è specializzato nella revisione, certificazione e rendicontazione di progetti finanziati da organismi nazionali e sovranazionali.
Alberto Bagnai
È professore associato di Politica economica presso il Dipartimento di Economia dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, dove insegna Economia e Politica della Globalizzazione. Nella sua attività di ricerca si è concentrato sullo studio della sostenibilità del debito pubblico ed estero nelle economie emergenti, per poi occuparsi, negli ultimi anni, della crisi dell’Eurozona. Ha presentato i principali risultati dei suoi studi a conferenze in Austria, Belgio, Cina, Finlandia, Francia, Irlanda, Portogallo, Regno Unito, Romania, Spagna, e li ha pubblicati su riviste internazionali quali Applied Economics, Cambridge Journal of Economics, China Economic Review, Economic Modelling, Energy Policy, Open Economies Review e in saggi editi da Routledge, Palgrave McMillan e Franco Angeli.
Con i suoi coautori si è dedicato, in particolare, a due temi di grande rilevanza per il dibattito attuale: le cause della stagnazione della produttività in Italia e negli altri paesi del Sud dell’Eurozona (se ne è occupato sul Journal of Economic Policy Reform), e le possibili conseguenze di un’uscita dell’Italia dall’euro (le ha analizzate su Economic Modelling). La sintesi è che l’euro e le altre regole europee sono un pezzo del problema, come tanti economisti avevano ammonito nel corso dei decenni.
Dal 2011 ha affiancato alla sua attività di ricerca un’opera di divulgazione scientifica, animando il blog Goofynomics (acclamato come miglior sito di economia alla Festa della Rete 2015 e 2016). Il blog ha anticipato molti successivi sviluppi sia degli eventi (il fallimento dell’austerità, il fallimento di Tsipras, il fallimento di Hollande, la svalutazione dell’euro prima e del dollaro poi…) che della loro interpretazione (in particolare, proponendo l’analisi, oggi fatta propria dalla Bce e comunemente accettata, della crisi dell’Eurozona come crisi di debito privato, anziché pubblico). Queste intuizioni hanno assicurato alla sua esperienza divulgativa un certo successo, spingendolo a scrivere due saggi sulla crisi (Il tramonto dell’euro, Imprimatur, 2012; L’Italia può farcela, Il Saggiatore, 2014), entrambi diventati best seller.
Elisabetta Frezza
Laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Padova, ha conseguito il Dottorato di ricerca in diritto processuale civile. È stata iscritta all’albo degli avvocati di Padova dal 1992 al 2015. Membro della redazione di Ricognizioni.it, rivista on line diretta da Alessandro Gnocchi, raccoglie sul blog personale elisabettafrezza.it quanto negli ultimi anni ha scritto o detto nelle molteplici occasioni di interventi pubblici. Si occupa, tra le altre cose, di bioetica, biopolitica, costume e società, con particolare attenzione al tema della scuola e al rapporto (asimmetrico) tra legislazione nazionale e sovranazionale nelle suddette materie. Frutto dei suoi studi e dell’attività di divulgazione che ne è conseguita è il saggio “MalaScuola. «Gender», affettività, emozioni. Il sistema «educativo» per abolire la ragione e manipolare i nostri figli” (Casa Editrice Leonardo Da Vinci, 2017).