Voci

Alberto Bagnai

Professore associato di Politica economica, Deputato, Presidente della Commissione Enti Gestori

Università degli Studi "Gabriele d'Annunzio" di Chieti e Pescara

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È professore associato di Politica economica presso il Dipartimento di Economia dell’Università Gabriele d’Annunzio di Chieti-Pescara, dove insegna Economia e Politica della Globalizzazione. Nella sua attività di ricerca si è concentrato sullo studio della sostenibilità del debito pubblico ed estero nelle economie emergenti, per poi occuparsi, negli ultimi anni, della crisi dell’Eurozona. Ha presentato i principali risultati dei suoi studi a conferenze in Austria, Belgio, Cina, Finlandia, Francia, Irlanda, Portogallo, Regno Unito,  Romania, Spagna, e li ha pubblicati su riviste internazionali quali Applied EconomicsCambridge Journal of EconomicsChina Economic ReviewEconomic ModellingEnergy PolicyOpen Economies Review e in saggi editi da Routledge, Palgrave McMillan e Franco Angeli.

Con i suoi coautori si è dedicato, in particolare, a due temi di grande rilevanza per il dibattito attuale: le cause della stagnazione della produttività in Italia e negli altri paesi del Sud dell’Eurozona (se ne è occupato sul Journal of Economic Policy Reform), e le possibili conseguenze di un’uscita dell’Italia dall’euro (le ha analizzate su Economic Modelling). La sintesi è che l’euro e le altre regole europee sono un pezzo del problema, come tanti economisti avevano ammonito nel corso dei decenni.

Dal 2011 ha affiancato alla sua attività di ricerca un’opera di divulgazione scientifica, animando il blog Goofynomics (acclamato come miglior sito di economia alla Festa della Rete 2015 e 2016). Il blog ha anticipato molti successivi sviluppi sia degli eventi (il fallimento dell’austerità, il fallimento di Tsipras, il fallimento di Hollande, la svalutazione dell’euro prima e del dollaro poi…) che della loro interpretazione (in particolare, proponendo l’analisi, oggi fatta propria dalla Bce e comunemente accettata, della crisi dell’Eurozona come crisi di debito privato, anziché pubblico). Queste intuizioni hanno assicurato alla sua esperienza divulgativa un certo successo, spingendolo a scrivere due saggi sulla crisi (Il tramonto dell’euro, Imprimatur, 2012; L’Italia può farcela, Il Saggiatore, 2014), entrambi diventati best seller.